Birds
Mario Luzi
Translated by A.Z. Foreman
The wind is a rough voice that reprimands
for us a flock that now and then finds peace
and sanctuary up on these dry branches.
And the troop starts back up on its sad flight,
migrates into the heart of mountains, purple
quarried out of inexhaustible purple,
bottomless mine of space. The flight is slow
and only penetrates painstakingly
into the blue that opens beyond blue
into the time outside of time. A few
send piercing cries that tumble all the way
down, and not one wall echoes back. What seems
like us is motion of the treetops in
the moment — nigh impossible to think
or speak of — when on invisible stems
a weird and whimsied spring comes all about
to blossom in the thin clouds which the wind
shepherds onward through a sky soaked or singed
and the day's destiny is manifold
hailstorm, rainfall and sunny clearing up.
The Original:
Uccelli
il vento è un’aspra voce che ammonisce
per noi stuolo che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti, viola
scavato nel viola inesauribile,
miniera senza fondo dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell’azzurro che s’apre oltre l’azzurro,
nel tempo ch’è di là dal tempo; alcuni
mandano grida acute che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia è il moto delle cime
nell’ora – quasi non si può pensare
né dire – quando su steli invisibili
tutt’intorno una primavera strana
fiorisce in nuvole rade che il vento
pasce in un cielo o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia, la schiarita.
Mario Luzi
Translated by A.Z. Foreman
The wind is a rough voice that reprimands
for us a flock that now and then finds peace
and sanctuary up on these dry branches.
And the troop starts back up on its sad flight,
migrates into the heart of mountains, purple
quarried out of inexhaustible purple,
bottomless mine of space. The flight is slow
and only penetrates painstakingly
into the blue that opens beyond blue
into the time outside of time. A few
send piercing cries that tumble all the way
down, and not one wall echoes back. What seems
like us is motion of the treetops in
the moment — nigh impossible to think
or speak of — when on invisible stems
a weird and whimsied spring comes all about
to blossom in the thin clouds which the wind
shepherds onward through a sky soaked or singed
and the day's destiny is manifold
hailstorm, rainfall and sunny clearing up.
The Original:
Uccelli
il vento è un’aspra voce che ammonisce
per noi stuolo che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti, viola
scavato nel viola inesauribile,
miniera senza fondo dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell’azzurro che s’apre oltre l’azzurro,
nel tempo ch’è di là dal tempo; alcuni
mandano grida acute che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia è il moto delle cime
nell’ora – quasi non si può pensare
né dire – quando su steli invisibili
tutt’intorno una primavera strana
fiorisce in nuvole rade che il vento
pasce in un cielo o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia, la schiarita.
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